L’amore universale salverà il mondo. Ma anche senza scomodare l’amore universale di Ficino o la salvezza del mondo di Comenio, nella vita di tutti i giorni basterebbe forse un po’ di semplice capacità di capirsi. In Guerre Stellari la Forza ci insegnava ad entrare in contatto con noi stessi, Pacific Rim fa un passo in avanti e ci insegna ad entrare in contatto con gli altri. Questi immensi robot che combattono mostri che si possono guidare solo in due sembrano infatti simboleggiare le famiglie (tradizionali, moderne o in senso lato) che ci permettono di affrontare problemi immensi che non riusciremmo mai ad affrontare da soli. Credo proprio che dovremmo in tutti i modi riappropriarci delle nostre capacità di “connetterci” con gli altri.
Incipit:
Diotima – Babbo ma esiste l’amore?
Guido – Mah… direi proprio che esiste, anzi ne esistono molti tipi, non ne esiste solo uno.
Diotima – Sì, vabbè, ma esiste l’amore… quello vero, dico?
Guido – Secondo me, sì.
Diotima – E allora perché tanti dicono che non esiste?
Guido – Tra chi pensa che non esista ci sono principalmente due categorie di persone: chi non lo ha mai trovato e chi ha creduto di trovarlo ma si è fatto male. Entrambi chiaramente sbagliano, come dimostrano tante coppie felici nel mondo.
Diotima – Tante?
Guido – Beh, di certo non un esercito, di sicuro non la maggior parte. Ma sì, tante.
Diotima – L’amore, quindi, esiste. Siamo sicuri.
Guido – Dire che non esiste è una bugia che serve per consolare la maggioranza che non lo ha. Nasce dalla pietà che costoro hanno per se stessi, per non alimentare la propria infelicità, e viene confermata dalla pietà di coloro che, invece, l’amore lo hanno ma non vogliono far male a chi non lo ha.
Diotima – Ma le bugie sono sempre pessime consigliere. Se si parte da una bugia non si ottiene mai niente di buono.
Guido – Vero. Per questo anche la pietà, se usata per mentire, è una pessima consigliera.
Diotima – Mi sembra che in ogni caso ammettere che l’amore esiste è il primo passo per partire alla sua ricerca.
Guido – Esatto. L’amore esiste, la vita non ha senso senza amore, non è vita ma sopravvivenza e, sì, tutti possono trovare l’amore.
Diotima – Tutti tutti possono avere l’amore? E se l’altra persona non mi ama?
Guido – Tutti possono avere l’amore. Non il possesso. Quella è una cosa che tocca a pochi. “Avere” chi si ama non è possibile per quasi nessuno. Ci sono rari casi in cui due persone si amano a vicenda e decidono di concedersi completamente a vicenda. Ma, effettivamente, è raro. O, almeno, anche in una società perfetta, difficilmente sarebbe possibile per tutti. Invece l’amore, di per sé, è possibile per tutti in ogni tipo di società. Perfino in questa. Che non è proprio esattamente una società ideale.
Diotima – Cioè tutti possono amare ma non tutti possono essere riamati…
Guido – Mi pare così. Ma non è così triste come potrebbe sembrare. Chi ama, ama. Vuole che la persona che ama sia felice. Gioisce del fatto che esista. Fine. Il resto è possesso.
Diotima – E il possesso è un male, lo so. Però se amo io vorrei essere anche amata…
Guido – Il possesso, secondo me, a differenza di quello che credono i buddhisti, non è una cosa brutta ma una cosa bellissima, quando due persone decidono liberamente di concederselo a vicenda. Ma non è amore, è un’altra cosa. E spesso avviene in forme tossiche, forme del tutto svincolate dall’amore.
Diotima – Di sicuro! Ad esempio quando una persona decide di punto in bianco di avere dei diritti su di un’altra, mentre l’altra non gliene ha dato nessuno.
Guido – E non solo. Il “padrone” può essere tradito, abbandonato, ferito. L’amante, mai. Quando amo, quanto amo e chi amo, posso deciderlo solo io. Anzi, non posso deciderlo nemmeno io. Non ho bisogno di permessi da parte di nessuno. Nemmeno di me stesso, per dire la verità.
Diotima – Tipo la pioggia, insomma: l’amore accade. Arriva. Punto.
Guido – Già. La nostra unica scelta è tra viverlo o combatterlo. Spoiler: se lo combatti perdi sempre. Finisci per fingere relazioni finte con persone con le quali non ha senso averne, fai star male te, le persone con cui ti accompagni per fuggire da quella che davvero senti essere quella giusta e quella giusta che invece magari vorrebbe vivere il sentimento che c’è fra di voi. Bisogna capire chi si ama davvero. E stare il più vicino possibile a quella persona facendole tutto il bene possibile ed evitandole più dolori e dispiaceri possibili. Altro, da fare, in questo settore, non c’è.
Diotima – Bene. Quindi. L’amore c’è. Ma non è una cosa semplice.
Guido – Si capisce.
Diotima – Quindi… cos’è?
Guido – Difficile, davvero difficile dirlo. Di volta in volta, nella mia vita, ho pensato varie definizioni nella mia vita, se vuoi te le dico e vediamo se per caso possiamo tirarne fuori qualcosa di buono, ti va?
Diotima – Sono curiosa, spara.

