Il FilosoFestival è nato nel 2006 da mia idea ma sicuramente non solo da me. Eravamo un piccolo gruppo di studenti di filosofia che organizzava eventi di dibattito, e mi pareva che – da tanti che ne organizzavamo – fosse diventato ormai più semplice metterli tutti insieme in un solo festival da fare una volta all’anno. Credevo che ci avrebbe fatto lavorare di meno. Ero un povero illuso. Il lavoro è più che raddoppiato. Ma anche le soddisfazioni.
Comunque, com’è come non è, tra le ombre del novembre 2006 apparve per la prima volta il FilosoFestival, e anche Firenze, per quanto piccolo, ebbe il suo festival della filosofia. Non poteva essere un festival di filosofia come tutti gli altri, perché chi lo organizzava non era la solita associazione di noiosi sniffatori di polvere di libro ma un gruppo di studenti molto particolare: gli hyronisti, gli stessi che fanno il giornale che avete fra le mani. Gli hyronisti, cioè i sostenitori dell’ironia, avevano – già dall’ottobre 2006 – un loro manifesto, una loro identità, un loro pensiero. Quel che sostenevamo, in breve, era che la cultura del dialogo dovesse prevalere su quella della guerra e che il modo migliore per vincere questo scontro fosse l’ironia, come già sostenuto da Socrate ben prima di noi.
Gli incontri dovevano essere quindi stimolanti, le iniziative collaterali particolari, si doveva respirare filosofia di vita, filosofia pratica, non solo teoria (per carità, serve anche quella!) ma anche tanti modi di filosofare nella realtà, per la realtà. Etica quindi, innanzitutto. Sociologia, psicologia, politica… perché no? Non un festival che non si schiera ma un festival all’interno del quale ci si possa schierare. Un festival che non rifiuti ogni posizione che esca dalla pura teoria, ma che le ospiti tutte.
Abbiamo avuto fortuna: l’idea è piaciuta molto e molti sono venuti a parlare nella cornice del nostro festival. Sergio Moravia, Roberto G. Salvadori, Sergio Givone, Giancarlo Garfagnini, Giulio Giorello, Francesco Tanini, Eugenio Lecaldano, Ubaldo Nicola, Luigi Lombardi Vallauri e chi più ne ha più ne metta.
Il festival negli anni ha avuto molti problemi tecnici. I fondi che all’inizio percepivamo dall’Università di Firenze sono spariti dopo tre anni e da allora siamo andati avanti mettendoci le mani in tasca. E di soldi ne abbiamo spesi un bel po’ se considerate che per andare in pari avremmo avuto bisogno di 14.000 € all’anno come minimo. Fortunatamente il Quartiere 1 Centro Storico di Firenze da 5 anni ci fornisce gli spazi gratuitamente, e quindi almeno l’affitto non lo paghiamo; in più il 90% degli ospiti capisce le nostre ristrettezze economiche e viene gratuitamente ad offrire la sua presenza senza chiedere neppure un rimborso. Noi stessi lavoriamo gratuitamente, e quindi l’effettiva cifra annuale si riduce ai costi di stampa del materiale pubblicitario, circa 1.000 € all’anno. Che, per noi comuni mortali, restano comunque un bel malloppetto.
Il FilosoFestival è, quindi, se volete, un passatempo molto costoso di un gruppetto di nostalgici dei bei tempi andati, quando ancora andavano al Dipartimento di Filosofia del Pellegrino di Firenze. Nonostante questo almeno fino ad oggi siamo sempre riusciti a far entrare il pubblico del tutto gratuitamente; una cosa sempre più rara per i festival di cultura in tempo di crisi! Anche quest’anno i cancelli si apriranno il 20 novembre e per tre giorni potrete avere un luogo dove ascoltare e parlare di filosofia senza spendere un centesimo; ci siamo solo riservati di aprire una campagna donazioni in internet che trovate a questo indirizzo, di modo che chi vuole possa darci una mano con un facile clik https://www.indiegogo.com/projects/filosofestival/x/8766130 . Ci sono anche dei piccoli regali per chi dona, ma sono simbolici, niente di incredibile, altrimenti ovviamente ci rimetteremmo più di quel che viene donato.
Tutte le mattine sono dedicate alle scuole che fanno filosofia, ogni mattina infatti ospiterà due eventi dedicati al programma ministeriale di uno dei tre anni in cui si studia filosofia: la prima mattina è dedicata alle terze, la seconda alle quarte e la terza alle quinte. Ma ovviamente i professori e i ragazzi possono decidere anche di partecipare ad eventi che non sono specificamente indirizzati al loro anno. Non mancheranno nemmeno i film: dalle 13 alle 15 tutti i giorni verrà proiettato “Combattere il male senza gli assoluti”, film sulla vita e sull’opera di Roberto G. Salvadori, scomparso a maggio di quest’anno, e sabato sera per chiudere il festival verrà proiettato su grande schermo “Guerre Mentali” un film comico d’azione che abbiamo prodotto l’anno scorso che forse qualcuno di voi ha già visto su YouTube.
Il programma? No spoiler, troverete tutto su www.FilosoFestival.com , vi aspettiamo! (vi dico solo che ci saranno GRANDI nomi davvero… ehehe 😉 )
L’ha ribloggato su FilosoFestival.
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Ma l’ironia non puo’essere considerata una forma di PATAFISICA PROTOEURETICA………………….
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eh… forse 🙂
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