Avete mai provato a scrivere una lunga lettera in cui dichiarate il vostro amore ad una persona? Fateci caso, tipicamente ne otterrete un rifiuto. La risposta non arriverà o sarà molto scortese se il destinatario/a è infantile, poco maturo e non in grado affrontare i propri sentimenti, altrimenti sarà, non sempre ma quasi sempre, di questo genere: “apprezzo molto e sono lusingato/a ma vorrei che restassimo amici”. A me è anche capitato che alla fine poi sia partita una lunga relazione sentimentale con quella persona, ma non subito dopo.
La ragione è semplice: la dichiarazione d’amore non serve ad ottenere una relazione. Non è proprio la sua funzione. Se pensate di far partire una relazione amorosa con una lettera negli anni 2000, state cercando di affettare il pane con una forchetta. Nel 1800, forse, una signorina poteva scegliere uno spasimante in base alla sua buona fama e alla sua posizione economica, quindi rispondere ad una lettera del genere con un “acconsento a sposarvi” ma oggi – sia uomini che donne – sono abituati a mettersi in coppia con qualcuno in base all’amore. Cosa sia di preciso l’amore, poi, non è detto che sappiano dirvelo. Per persone diverse, in oltre, la definizione cambia. Ma ci sono dei “protocolli” relativamente comuni.
Il più comune di questi protocolli è la confidenza. La confidenza o c’è, o non c’è, o si crea giorno per giorno. Ora: se ci fosse o l’aveste creata giorno per giorno, non avreste mai avuto bisogno di scrivere una lettera. Una volta sarebbe capitato un bacio, poi saresti finiti a letto insieme, piano piano le cose si sarebbero costruite tramite un dialogo di corpi e parole e non ci sarebbe mai stato bisogno di un monologo del tutto cerebrale – e per giunta scritto. Se uno dei due ha dovuto farlo vuol dire che mancava la confidenza: o non poteva esserci perché uno dei due o nessuno dei due è capace di crearla, oppure non poteva esserci perché non c’è una reale compatibilità fra le due persone in gioco oppure le condizioni (geografiche, cronologiche ecc.) hanno impedito che ci fosse occasione di creare questa confidenza. Che è la cosa più indispensabile che ci sia. Cercare di creare amore senza confidenza è come voler piantare fiori e ortaggi senza acqua.
Le dichiarazioni sono quindi una mossa sempre stupida? Non è detto. Sicuramente possono servire a qualcosa, basta usarle sapendo cosa possono produrre ed evitando di affidarcisi per ottenere cose che non possono produrre.
Secondo la mia opinione, che viene chiaramente dall’unione della mia esperienza e dall’ascolto dei miei clienti, le dichiarazioni d’amore oggi possono essere usate utilmente per METTERE IN CHIARO quello che si prova. Questa è la loro unica vera funzione, che è tutt’altro che poco.
Se la confidenza è l’acqua con cui si può coltivare l’amore, evitare fraintendimenti, può essere sicuramente la terra. Se ci sono fraintendimenti, innaffiare di confidenza all’infinito non servirà mai a niente.
Qui va fatta una specifica chiave: un corteggiamento vero, un serio avvicinamento a una persona che intendete amare profondamente NON È una serie di strategie atte ad ottenere X, ma piuttosto una serie di atti di dovere. Amare è un dovere, non un diritto. una volta chiarite le cose con la persona che amate non OTTERRETE qualcosa da lei, o meglio potreste ottenere di tutto: un allontanamento brusco, odio, amicizia, amore, solidarietà, compassione, risate… bisogna essere pronti a tutto. Qui non stiamo trattando di cosa fare per “ottenere la persona amata”, ma di ciò che dobbiamo obbligatoriamente fare se la amiamo veramente. Non sono i piani per un furto, ma le regole minime del galateo.
Questo vuol dire che quando amate qualcuno dovete per forza mandarle una lunga lettera scritta con piuma d’oca, sigillata con ceralacca a dorso di colomba bianca? Assolutamente no. Ma la chiarezza è d’obbligo. Se, quindi, sorgono ostacoli tali per cui non riuscite a capirvi bene e nel dettaglio, può essere utile questa romantica forma di “spiegone”, come si direbbe in sceneggiatura cinematografica.
Ma la dichiarazione d’amore è solo uno spiegone, attendersi altro da essa è un grave errore che porta solo sofferenza, solitamente. Se fosse stato possibile che l’altro vi rispondesse “sì sposiamoci fra 5 minuti”, non ci sarebbe mai stato bisogno di scriverla. Se la state scrivendo, sappiate già che cosa è e come finirà. La miglior cosa che potete ottenere è che il chiarimento provocato porti a una sana confidenza. Se otterrete una sana confidenza, mal che vada avrete ottenuto una buona amicizia. Che è una delle cose più preziose al mondo che un umano possa ottenere in una vita.